PROGRAMMA POLITICO AMMINISTRATIVO DI COALIZIONE di CENTRODESTRA 2024-2029

Sommario:

PARTECIPAZIONE, FRAZIONI, EQUITA’ TERRITORIALE E SERVIZI DI PROSSIMITA’

VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONISMO, SUSSIDIARIETA’ E CITTADINANZA ATTIVA

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE/ INFORMAZIONE DEL CITTADINO

UNIONE DEI COMUNI

SICUREZZA, LEGALITA’, CONTRASTO AL DEGRADO URBANO

SERVIZI ALLA PERSONA, WELFARE, SANITA’

MANUTENZIONE DEL TERRITORIO, AMBIENTE, SICUREZZA IDRAULICA, VERDE PUBBLICO

URBANISTICA, RIGENERAZIONE URBANA, DECORO URBANO, VIABILITA’

GESTIONE DEL PATRIMONIO MOBILIARE ed IMMOBILIARE COMUNALE

GESTIONE RIFIUTI

FAMIGLIA

PARI OPPORTUNITA’

SCUOLA, COMUNITA’ EDUCANTE

POLITICHE GOVANILI SPORT

ATTIVITA’ PRODUTTIVE CRESCITA

AGRICOLTURA

COMMERCIO, LAVORO E IMPRESA

CULTURA E TURISMO

CASE POPOLARI

UNIVERSITA’

PER UN NUOVO PATTO TRA CITTADINO E AMMNISTRAZIONE COMUNALE

trasparenza, democrazia, partecipazione e pragmatismo, sono le parole chiave, crediamo che il cittadino nella sua doppia veste di contribuente e utente abbia tutto il diritto di sapere come il denaro pubblico viene speso e soprattutto possa partecipare ai processi decisionali inerenti le politiche comunali.

Vogliamo che i cittadini si sentano effettivamente consultati, ascoltati e compresi, avendo la possibilità di dare una direzione al proprio futuro e a quello della loro comunità. Le persone a livello individuale o attraverso le libere organizzazioni della società civile devono avere la possibilità di interagire con i loro rappresentanti eletti cui possono rendere conto del proprio operato. In questi anni sono aumentate le distanze tra amministratori ed amministrati, togliendo al governo della comunità la linfa fondamentale della partecipazione dei cittadini.

La democrazia partecipata rappresenta una nostra priorità, per concretizzarla occorre rivedere l’intero sistema della comunicazione istituzionale passando dalla propaganda ad una informazione che sappia coinvolgere i cittadini nella fase di elaborazione delle scelte amministrative, e non solo nelle ratifiche finali.

Il Sindaco e tutti gli amministratori dovranno agire con trasparenza e con l’obiettivo di riavvicinare i cittadini alla gestione della cosa pubblica. La struttura amministrativa del Comune dovrà da un lato mettere sempre il cittadino e i suoi bisogni al primo posto, attraverso la rilevazione delle sue esigenze e monitorando il grado di soddisfacimento delle stesse, e dall’altro valorizzare le energie provenienti dalla società che, se indirizzate verso obiettivi di pubblica utilità, possono apportare benefici per tutti. In quest’ottica è evidente che le Consulte di decentramento, il cui ruolo in questi anni è stato indebolito e mortificato, necessitano di un radicale ripensamento in quanto devono diventare uno spazio reale di partecipazione ai processi decisionali dell’Amministrazione, dove il cittadino possa fare sentire la sua voce.

Crediamo sia indispensabile una Amministrazione leggera e non invadente, che limiti la regolamentazione a quanto strettamente necessario ed operi in maniera efficiente ed efficace.

PARTECIPAZIONE, FRAZIONI, EQUITA’ TERRITORIALE E SERVIZI DI PROSSIMITA’

Al fine di rivitalizzare l’interesse dei cittadini riteniamo indispensabile riformare gli istituti di partecipazione attualmente vigenti, in particolar modo le consulte di decentramento. Le riforme proposte dovranno essere pensate, progettate ed implementate con un processo aperto alla popolazione e finanziato tramite gli apposti bandi messi a disposizione dalla legge regionale.

La conformazione del territorio comunale, con la popolazione residente sparsa tra la città capoluogo e gli agglomerati urbani a nord, richiede una particolare sensibilità per le problematiche dei residenti sulle frazioni, che non possono essere ridotte e meri dormitori.

La perdita di servizi sulle frazioni va contrastata. Compito dell’amministrazione deve essere proteggere l’identità delle numerose e caratteristiche frazioni del nostro Comune che non vanno penalizzate né sul piano dei servizi pubblici né su quello della sicurezza e della viabilità, valorizzando le loro peculiarità sociali, culturali ed ambientali. Occorre quindi lavorare per mantenere i servizi di prossimità su tutto il territorio comunale, frazioni comprese.

PROPOSTE

Istituire una commissione di modifica consulte di decentramento al fine di valutare alcune proposte, in primo luogo i punti su cui fare un focus dovranno essere:

• istituzione di COMITATI DI QUARTIERE E DI FRAZIONE i cui componenti siano scelti dalle comunità previo elezione su lista unica in luogo dell’attuale sistema di nomina da parte dei partiti;

• Istituzione del BILANCIO PARTECIPATIVO, strumento che premette ai cittadini di partecipare alle politiche pubbliche locali e alla governance locale, definendo con gli amministratori l’allocazione di parte delle risorse economiche disponibili;

• Sperimentazione di piattaforme digitali per agevolare i processi partecipativi e di consultazione della popolazione.

• Riduzione del numero di consulte e di consiglieri al fine di rendere l’operato delle consulte più snello efficace ed autorevole

• Valorizzare le eccellenze presenti nelle frazioni che possono essere elemento di attrazione per nuovi residenti, si pensi ad esempio alla Scuola senza zaino di San Bernardino, una realtà scolastica che riesce ad attirare alunni da tutta la Bassa Romagna.

• Mantenere in efficienza gli impianti sportivi e le realtà pubbliche e private che generano socializzazione.

• Impegnarsi a garantire la presenza di servizi di prossimità quali medici di base, infermieri di comunità.

• Rivitalizzare l’idea di Area urbana del Santerno, quale elemento fondamentale del tessuto sociale comunale.

• In funzione della tutela dei centri urbani a ridosso del corso dei corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale valutare la stipula di contratti di fiume.

• Potenziare i servizi di trasporto a chiamata da punto a punto.

• Prevedere incentivi economici per chi rileva o gestisce attività commerciali e di rilevanza pubblica nel forese.

• Concedere fondi e responsabilità alle consulte con obbiettivi chiari e specifici al fine di attivare un vero e proprio controllo e gestione territoriale periferica.

VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONISMO, SUSSIDIARIETA’ E CITTADINANZA ATTIVA

L’attività di volontariato e l’associazionismo che, nelle loro diverse forme e sensibilità, hanno da sempre caratterizzato i cittadini lughesi, costituiscono un patrimonio prezioso per la comunità e vanno quindi valorizzati e sostenuti. Le singole potenzialità, attitudini, vocazioni provenienti dalla società civile possono apportare grandi benefici per tutta la cittadinanza, soprattutto nell’attività di sostegno alle fasce più fragili della popolazione, come minori, anziani e portatori di disabilità.

Se saremo chiamati a governare intendiamo amministrare nell’interesse generale avendo grande rispetto dell’autonomia di tutti i soggetti, organizzati e non, che entreranno in rapporto con il Comune. Vogliamo vivere la nostra città come un bene comune da salvaguardare con rispetto e intelligenza, perciò sarà fondamentale la passione e la partecipazione che tutti i cittadini metteranno a disposizione per la realizzazione dei progetti di rinascita della nostra Lugo.

La sussidiarietà costituisce uno dei principi guida della nostra azione, in quanto sosteniamo il valore dei corpi sociali – famiglie, associazioni, sindacati, ecc. – come importanti intermediari nel rapporto tra i singoli cittadini e le istituzioni. La Pubblica Amministrazione è chiamata da un lato a sostenere

la loro attività in quanto espressione della libera creatività delle persone che si muovono per provare a rispondere direttamente ai bisogni e alle esigenze che emergono nella società, dall’altro a intervenire direttamente dove i singoli cittadini e le loro libere aggregazioni non arrivano.

PROPOSTE

Sostenere le associazioni attraverso sgravi, agevolazioni, contributi;

Incentivare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica della città, valorizzare idee e proposte;

Incrementare la collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Consulta del Volontariato e il Tavolo Vito Montanari;

Dare opportuna normazione e stimolare la stipula di PATTI PER LA CURA DEI BENI COMUNI tra amministrazione comunale e associazioni di cittadini.

Mettere in campo strumenti amministrativi ed organizzativi al fine di dare la possibilità a soggetti che devono adempiere a servizi di pubblica utilità e servizio civile, in primis per cittadini lughesi ma non solo

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE/ INFORMAZIONE DEL CITTADINO

L’operato dell’amministrazione, e le dinamiche di governo della comunità devono essere facilmente comprensibili dalla cittadinanza, specie quando implicano esborso di denaro pubblico o decisioni che vincoleranno la comunità per considerevoli lassi di tempo.

PROPOSTE

• Istituzione del QUESTION TIME DEL CITTADINO, uno strumento partecipativo attraverso cui i cittadini pongono direttamente quesiti all’amministrazione comunale per ricevere informazioni e chiarimenti su tutto ciò che concerne la vita pubblica della comunità;

• Rendere disponibile sul sito del comune rendicontazione semplice e di facile comprensione sullo stato di avanzamento di progetti e politiche intraprese dall’amministrazione;

• Organizzare canali di comunicazione tramite sistemi di messaggistica a cui i cittadini potranno aderire su base volontaria per essere informati in tempo reale di ciò che avviene sul territorio (problematiche, informazioni di servizio, avvio lavori pubblici, ecc).

• Istituzione ed utilizzo di consultazione quale il REFERENDUM COMUNALE, per scelte ed argomenti che coinvolgono in modo pesante si potrebbe pensare di utilizzare questo strumento di consultazione.

UNIONE DEI COMUNI

Storicamente l’area coincide in gran parte con i territori romagnoli che nel XV e XVI secolo appartennero al Ducato di Ferrara e poi, dopo la devoluzione di Ferrara allo Stato Pontificio, alla Legazione di Ferrara. Viene per questo chiamata anche Romagna estense o Romagna ferrarese.

I comuni aderenti hanno affidato all’ente dell’UNIONE DEI COMUNI i seguenti servizi: bilancio, personale, sviluppo economico e promozione territoriale, promozione turistica, entrate comunali, edilizia e programmazione territoriale, servizi educativi, istituzioni culturali, socio-sanitario, casa e politiche abitative, informatica, statistica e protezione civile.

La prima forma di unione sovracomunale fu l’Associazione Intercomunale della Bassa Romagna, costituita il 1º gennaio 2000. Mise insieme i nove comuni del lughese più Russi. Successivamente venne implementato, sotto l’egida della Regione, il progetto di Unione. Solo il comune di Russi decise di non farne parte. Il processo di convergenza terminò nel 2007 e dal 1º gennaio 2008 l’Unione di comuni divenne realtà, costituendosi a tutti gli effetti come ente pubblico territoriale dotato di personalità giuridica e governato da un presidente, da una giunta (costituita da tutti i sindaci dei comuni aderenti) e da un consiglio, composto da una rappresentanza dei consigli comunali.

Quando si parla di UNIONE dei COMUNI della BASSA ROMAGNA dobbiamo premettere che parliamo di un territorio di una superficie complessiva di 479,9 Kilometri Quadrati e di circa 101mila abitanti residenti, il territorio è attraversato da due importanti arterie di comunicazione la Strada Statale 253 SAN VITALE e la Strada Statale 16 Adriatica, un territorio che ha grandi potenzialità sia a livello sociale che economico.

Tuttavia riteniamo che l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna sarebbe dovuta nascere attraverso un percorso partecipativo coronato da un vero e proprio referendum consultivo. La sua maggioranza politica ha invece imposto un metodo diverso, mettendo di fronte al fatto compiuto le comunità di nove paesi. Perciò l’Unione non è “sentita” come una conquista dal basso, ma come una imposizione dall’alto. Le sue ragioni fondanti puntavano sulla ottimizzazione e sullo sviluppo dei servizi erogati ai cittadini nel quadro di una razionalizzazione delle risorse e della riduzione degli sprechi, senza incidere sull’autonomia delle varie realtà comunali, ma quello che abbiamo visto in questi anni non è corrispondente ai propositi a suo tempo enunciati. Di ottimizzazioni e di risparmi se ne sono visti pochi e comunque al di sotto delle aspettative. La “governance” prevedeva di bilanciare fasi di centralizzazione e fasi di decentramento, ma siamo tutt’ora a metà dell’opera. Riteniamo che il focus dell’Unione debba tornare ad essere quello di fornire servizi ai singoli Comuni in un’ottica di ottimizzazione delle risorse disponibili, mentre le scelte di indirizzo politico devono essere demandate ad organi decisionali legittimati dal voto dei cittadini. Pensiamo inoltre che sia necessaria una seria opera di spending review per incrementare il livello di efficacia ed efficienza della nostra “macchina” comunale.

In un mondo sempre più globalizzato siamo più che consapevoli della necessità e dell’importanza di “fare squadra”, e quindi anche di collaborare con i comuni limitrofi. Siamo convinti che l’Unione possa essere la strada giusta per acquistare un maggiore peso decisionale come Bassa Romagna, per esempio a livello regionale, e per continuare a garantire un buon livello di servizi al cittadino attraverso le indispensabili economie di scala.

PROPOSTE

• Investimenti sul personale comunale mirati a favorire la formazione di nuove competenze in ambito informatico e tecnologico;

• Estensione a livello di unione degli strumenti di amministrazione trasparente proposti a livello comunale;

• Creazione di un servizio tecnico in capo all’Unione in grado di dare un reale supporto ai comuni per l’infrastrutturazione e la gestione del territorio;

• In accordo con gli altri Comuni membri dell’Unione, individuazione delle modalità più opportune per garantire una piena rappresentatività democratica degli organi dell’Unione.

• Organizzazione ed ottimizzazione degli eventi ricreativi e culturali, creazione di un calendario di eventi annuale per tutto il territorio dell’unione

• Promuovere un bando per le scuole medie e superiori per I’ ideazione di una BANDIERA territoriale dell’UNIONE che raffiguri la storia la cultura e l’identità del territorio, il vessillo potrebbe essere esposto nei siti istituzionali al fine di stimolare l’appartenenza e l’identità territoriale

SICUREZZA, LEGALITA’, CONTRASTO AL DEGRADO URBANO

Una comunità amministrata sulla base di principi liberali deve essere uno spazio di legalità, fiducia e giustizia, dove il cittadino si senta sicuro in casa come per strada.

Crediamo che il comune, nel rispetto dei ruoli propri delle varie istituzioni che operano sul territorio (Prefettura, forze di polizia, ecc.) possa e debba avere un ruolo attivo nella tutela del cittadino, delle sue proprietà, e nel preservare la sicurezza, tramite l’impiego della polizia municipale ed il coinvolgimento dei cittadini.

PROPOSTE

• Impegno da parte del Sindaco ad utilizzare in maniera puntuale e costante tutti i poteri conferiti dalle norme di legge (es. daspo urbano, ecc.).

• Applicazione puntuale delle norme contenute nel regolamento di polizia urbana.

• Rafforzamento del presidio del centro storico della città di Lugo, utilizzando i locali non in uso ma già predisposti all’interno del quadriportico del Pavaglione e affiancando alla polizia municipale assistenti civici e associazioni di volontariato.

• Creare sinergie tra pubblico e privato al fine di estendere la rete cittadina di videosorveglianza in città e nelle frazioni puntando su tecnologie di ultima generazione.

• Monitoraggio e prevenzione dei crimini legati allo spaccio di sostanze stupefacenti in aree sensibili frequentate anche da minori, quali Stazione Corriere, parco del Tondo, e parco del Loto, creando sinergie e collaborazioni con corpi di polizia locale dotati di unità cinofile.

• Istituzione di un assessorato che accorpi le deleghe di sicurezza, polizia locale, controllo sociale del territorio ed immigrazione.

• Investire in formazione e dotazioni per gli agenti di polizia municipale.

• Intensificare l’attività di controllo e contrasto ai fenomeni di abusivismo nelle attività economiche.

• Potenziare gli strumenti di controllo sociale del territorio.

• Tenendo conto che al momento la POLIZIA MUNICIPALE, viene gestita dall’UNIONE e che al momento ci sono 74 agenti, ciò significa che abbiamo un agente ogni 1300 abitanti circa, un numero ampiamente insufficiente, quindi vogliamo aprire le assunzioni per portare almeno a 100 agenti.

• Promuovere una cabina di regia condivisa da tutte le forze di polizia

• Sottoscrivere PATTI per la SICUREZZA al fine di accedere a finanziamenti utili per installazione di telecamere e strumenti quali DRONI e BODYCAM per gli agenti della municipale

Sul controllo sociale del territorio, conosciuto anche come controllo di vicinato, occorre effettuare un focus. Si tratta dell’insieme di buone pratiche che consente la circolazione di informazioni e segnalazioni qualificate tra cittadini, amministrazione e forze dell’ordine, che alimentano una sorta di sistema di allarme collettivo a difesa della comunità.

I primi gruppi di controllo di vicinato si sono costituiti a Lugo a partire dal 2015 ad opera di residenti esasperati dai continui furti in abitazione, trovando la diffidenza, per non dire l’ostilità, degli amministratori locali che tendevano a negare l’esistenza del problema, derubricandolo ad una errata percezione dei cittadini.

La mancanza di una cabina di regia ha impedito uno sviluppo armonioso dei gruppi, non si è costituita una rete che copre tutto il territorio comunale ma il più delle volte i gruppi sono come tante piccole isole mal collegate l’una con l’altra.

Crediamo sia giunta l’ora di dare nuovo slancio a questo strumento di sicurezza partecipata e di seguire l’esempio di quelle amministrazioni, moltissime anche in ambito provinciale, che hanno deciso di dotarsi di strumenti informatici appositi, come app di messaggistica che garantiscono standard operativi elevati ed il coinvolgimento diretto delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale.

A fronte di investimenti economici contenuti, si possono ottenere enormi vantaggi in termini di monitoraggio del territorio e corretta informazione/formazione della popolazione su un tema delicatissimo.

SERVIZI ALLA PERSONA, WELFARE, SANITA’

La persona con i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue potenzialità, è il nostro punto di riferimento centrale nella programmazione e definizione di obiettivi e priorità di intervento in tema di servizi sociali. Una Amministrazione Comunale aiuta realmente la persona solo se la sostiene adeguatamente gli ambiti nei quali essa nasce, sviluppa la sua personalità, forma una famiglia, lavora, invecchia.

Nel contesto di mutamenti economici, sociali e demografici che stanno modificando profondamente la domanda di servizi alla persona, la rete dei servizi anche a livello locale fatica sempre di più a rispondere alle esigenze della collettività. Siamo convinti che l’unico modo per non disperdere il prezioso patrimonio di tutele e diritti che le generazioni precedenti ci hanno lasciato sia quello di un suo necessario aggiornamento; il sistema dei servizi alla persona ha bisogno di una rivisitazione per fronteggiare domande che sono cambiate e che sono tutt’ora in continuo mutamento per l’invecchiamento della popolazione, la presenza di diverse etnie, le mutate composizioni familiari, la mobilità delle giovani generazioni.

E’ nostra intenzione lavorare per mantenere i buoni livelli in termini di standard qualitativi raggiunti negli ultimi decenni nel settore dei servizi alla persona e pensiamo che, nell’attuale contesto di crisi economica e di contrazione delle risorse disponibili, ciò sia possibile attraverso un costante lavoro per coniugare le esigenze di solidarietà ed efficienza; occorre quindi gestire al meglio le risorse disponibili, riducendo gli sprechi e incentivando forme di collaborazione tra pubblico e società civile.

Anche il sistema dei luoghi di aggregazione va collocato al centro dell’attività dell’amministrazione comunale, per invertire una rotta di dispersione e di solitudine che coinvolge tutto il tessuto sociale, giovani, anziani e famiglie.

Constatiamo come un numero sempre più crescente di famiglie si rivolge regolarmente ai Servizi Sociali e alle associazioni caritative della città, e come allo stesso tempo l’Amministrazione faccia sempre più fatica a rispondere da sola al tale crescente richiesta di aiuto. Per fronteggiare questa emergenza è operante in città un coordinamento tra Servizi Sociali e associazioni caritative e solidaristiche di volontariato che sta fornendo risposte concrete ma non sempre sufficienti, dimostrando con i fatti che questa è la strada giusta da percorrere ma che occorre potenziare e incentivare maggiormente tali forme di partnership pubblico/privato. E’ fondamentale che l’Amministrazione non si limiti a ricercare l’aiuto di privati e associazioni in quanto non in grado di rispondere autonomamente alle crescenti richieste, ma che svolga una azione sussidiaria e di supporto a favore di chi già interviene per rispondere ai bisogni, solitamente con maggiore efficacia e efficienza rispetto ad un’azione diretta dell’apparato pubblico.

Siamo fermamente convinti che il Servizio Sanitario Nazionale non debba essere considerato solo in termini di costi da contenere o da tagliare, ma bensì come un investimento in termini di salute dei cittadini e anche di ripresa economica, in considerazione del ruolo strategico della persona come fattore determinante per uno sviluppo del territorio. Purtroppo stiamo assistendo da decenni a tagli nella Sanità Pubblica in termini di ospedali, posti letto e servizi, anche le liste d’attesa per tanti esami ambulatoriali, fondamentali per poter avere diagnosi precoci e quindi migliori prospettive di guarigione, sono arrivate a dei livelli inaccettabili.

Dopo l’istituzione dell’A.U.S.L. unica della Romagna nell’Ospedale di Lugo si sono tagliati posti letto, molti reparti – vedi il Punto Nascita – sono stati eliminati o ridimensionati, e lo stesso Pronto Soccorso il quale si trova sempre più spesso nell’impossibilità di far fronte alle quotidiane emergenze. Tutto ciò, sommato alla temporanea trasformazione in Covid Hospital dell’Ospedale di Lugo, ha inevitabilmente portato ad un peggioramento degli standard delle prestazioni sanitarie erogate ai cittadini, nonostante la professionalità e l’abnegazione del personale sanitario presente.

Come Area Liberale riteniamo fondamentale che i sindaci esercitino all’interno della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna le previste funzioni di indirizzo, programmazione e controllo in modo più incisivo rispetto a quanto fatto fino ad oggi, difendendo così nei fatti e non solo a parole il diritto alla salute dei loro cittadini.

PROPOSTE

Investire maggiori risorse nell’attività di assistenza domiciliare prestata a favore di anziani e di portatori di disabilità, con l’obiettivo primario di sostenere i famigliari nelle loro quotidiane attività di cura, nell’esercizio delle quali troppo spesso si trovano soli e senza un adeguato supporto da parte della collettività;

Individuare più adeguate forme di controllo e di equilibrio nell’accesso ai servizi dove, in seguito alle profonde trasformazioni demografiche di questi anni, la popolazione storicamente residente nel nostro Comune rischia di ritrovarsi ingiustamente penalizzata;

Istituire la Consulta per la Disabilità;

Aumentare il sostegno alle famiglie che si trovano ad assistere un proprio familiare, ad esempio assistenza psicologica gratuita per i caregiver non professionali;

Incentivare la rimozione delle barriere architettoniche;

Ricercare professionalità idonee a individuare e reperire i finanziamenti provenienti dal Fondo Sociale Europeo.

Sulle frazioni più lontane da Lugo centro, quindi dai servizi sanitari e dall’ospedale, dobbiamo pensare a strutture all’interno delle quali possano essere organizzati i servizi sanitari di prossimità

Va introdotto anche un sistema di attenzione e sostegno all’interno delle scuole

Investire maggioririsorse da destinare aiserviziessenziali,direttiprincipalmente alle categoriedipersonepiùfragili,ovverobambini,portatorididisabilità eanziani,attraversouna razionalizzazione interna e un più efficace controllo dei costi;

Fare svolgerealle Casa della Comunità(exCasa della Salute)il ruolo effettivamenteprevisto dalla normativa regionale di riferimento, ovvero essere punto diriferimento certo peri cittadini per accedere alle cure sanitarie in ogni momento della giornata,garantendo quindila continuitàassistenziale h24persettegiornisu sette,la certezzadiuna presain caricointegrata del paziente, una forte collaborazione con l’Ospedale di riferimento in relazione allepatologie più gravi e una attività mirata anche in termini di prevenzione, incentivando il ruoloe la partecipazione dei cittadini;

Potenziare i servizi di cura domiciliare ad opera del personale sanitario, attraversoassunzione di personale e apposita attività formativa dello stesso;Offrire una maggiore efficienza al Pronto Soccorso di Lugo, garantendo la presenza fisica diun medico cardiologo senza affidarsi unicamentealla telemedicina;

Ripristinare il pronto soccorso pediatrico presso l’Ospedale di Lugo, o in subordineindividuare le modalità per garantire maggiormente una presa in carico tempestiva equalificata dei pazientiminori;

Garantire la presenza diun numero adeguato dimedici di base, soprattutto nelle frazioni;

Giungere ad una completa ed efficace digitalizzazione dei servizi sanitarial fine di sfruttarea pieno le potenzialità offerte dalla telemedicina in termini di comfort del paziente eottimizzazione delle risorse del sistema sanitario;

Inoltre ci opporremo a qualunque tentativo didepauperare ulteriormente l’Ospedale di Lugo.

MANUTENZIONE DEL TERRITORIO,AMBIENTE, SICUREZZA IDRAULICA, VERDE PUBBLICO

Il dramma vissuto dalla nostra città con la recente alluvione ha dimostrato se mai ce ne fosseulteriore bisogno che il governo e lamanutenzione del territoriodebbarappresentare una dellepriorità dell’Amministrazione Comunale. Nella consapevolezza che in tale ambito l’attività delsingoloComune devesvolgersiin sinergia conquello deglientisuperioriqualila Regione,riteniamo alla luce di quanto avvenutoche sia necessario un deciso cambio di passo, abbandonando certoideologismo “green” eadottando un approccio realista che,salvaguardando la sostenibilità ambientale,possa mettere icittadininella condizione diaffrontare conmaggiore serenità ilpropriofuturo nelle nostre terre. Occorre che tutti siano consapevoli che il nostro territorio cosìcome lo conosciamo ha ben poco di“naturale”, essendoinvece il frutto del lavoro delle generazioniche cihanno preceduto, che lo sviluppo e il grado di benessere di cui oggi possiamo godere è legato alfatto di averetrasformato le nostre terre dadesolati acquitrini arigogliosi campi, e chetali condizioniposso essere salvaguardate solo da un costante lavoro dimanutenzione e cura del territorio.Siamo consapevoliche,in un’ottica diresponsabilitàintergenerazionale,occorrepuntare sulrisparmioenergetico e lavalorizzazione dell’esistente,mantenendo unaprospettivadiampiorespiro,rivolta alfuturo. Le nostre azioni avranno delle conseguenze di cui tenere conto, occorre quindiinvestire sulle energie rinnovabili ma in maniera ragionata e realistica.Particolare attenzione va posta alla gestione delverde pubblico in particolar modo dei parchi, cherappresentano un elemento prezioso perla qualità della vita deicittadini,specie perle fascepiù debolidella popolazione ovvero anzianie bambiniche nebeneficiano sotto variaspetti,dall’attivitàfisica, alla socializzazione.Nella premessa del DUP del comune di Lugo viene una realtà nella quale si promuove la mobilitàsostenibile, in bicicletta o con mezzi elettrici, ovviamente chi vive il territorio si rende conto che è

estremamente pericolo muoversi in bicicletta o con e-bike in strade estremamente dissestate senza alcune via alternativa alla viabilità carrabile.

PROPOSTE

• Sollecitare costantemente Regione, Provincia e Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale ad adempiere ai loro obblighi di legge in termini di manutenzione e cura del territorio, promuovere una revisione del sistema fognario e collaborare alla realizzazione dei necessari bacini di laminazione e delle altre opere di sicurezza idraulica;

• In sinergia con la Regione, individuare misure per una più efficace pulizia degli alvei dei fiumi, abbandonando suggestioni come quella che vuole gli alvei dei nostri fiumi una sorta di “corridoi ecologici” e ripristinando consuetudini come quella di garantire ai frontisti la possibilità di accedere agli argini per rifornirsi di legna e mantenendoli quindi integri e sgombri;

• Potenziamento della Protezione Civile e aggiornamento del Piano di Emergenza dell’Unione dei Comuni;

• Previsione di iniziative mirate a contrastare l’abbandono del territorio e a favorire l’occupazione giovanile in agricoltura, quali adeguate politiche di alternanza scuola/lavoro in collaborazione con gli istituti scolastici preposti, semplificazione burocratica, agevolazioni fiscali e contributive;

• Sensibilizzare gli enti preposti ad organizzare politiche di censimento e contenimento degli animali selvatici potenzialmente dannosi, quali animali fossori;

• Rendere sistematica la manutenzione del verde informatizzandola, e ufficializzare il calendario annuale degli sfalci urbani ed extra urbani;

• Sottoscrizione di convenzioni con i Tribunali per di Lavori di Pubblica Utilità anche al fine di incrementare le risorse destinate alla manutenzione del verde pubblico;

• Rivedere il vigente regolamento del verde, semplificandolo e rendendolo meno oneroso;

• Dotare tutti i parchi e le aree verdi di città e del forese di adeguate strutture, quali play ground, percorsi benessere, attrezzature per l’attività fisica;

• Incrementare le iniziative e le aperture al pubblico per valorizzare l’area delle Buche Gattelli;

• Valorizzare le strutture presenti nei parchi del Tondo e del Loto, in particolar modo l’aula didattica presente in quest’ultimo.

• Coinvolgere e responsabilizzare le consulte di decentramento, decentrando anche risorse economiche nella gestione del verde pubblico agevolando accordi pubblico privato e volontariato per la gestione della manutenzione e lo sviluppo delle aree verdi.

• Individuare e segnalare una viabilità alternativa per biciclette e pedoni al fine di collegare la periferia e le frazioni al centro di lugo attraverso percorsi protetti e segnalati che permettano di muoversi in maniera salutare e sostenibile in sicurezza, un esempio potrebbe essere l’argine del Santerno che parte da Voltana ed attraversa molte frazioni comunali del territorio fino alla periferia della città, si potrebbero creare sinergie tra COMUNE-REGIONE-CONSORZIO DI BONIFICA, per creare una vera e propria viabilità bianca alternativa, agevolando cosi anche la manutenzione e la valorizzazione degli argini

URBANISTICA, RIGENERAZIONE URBANA, DECORO URBANO, VIABILITA’

In questi anni a Lugo si è sentito molto parlare di rigenerazione urbana e di MASTERPLAN – a volte a sproposito – utilizzandolo come concetto ispiratore per scelte urbanistiche di dubbia utilità ma di certo impatto negativo sulle casse comunali, vedi ad esempio la sistemazione di Piazza Savonarola, che se da un lato ha fornito alla città un ulteriore spazio aperto, del quale peraltro non si avvertiva una particolare necessità, dall’altro ha ulteriormente aggravato la cronica mancanza di parcheggi in centro. Analogamente abbiamo assistito ad altre decisioni illogiche, quale ad esempio quella di istituire due piste ciclabili in due strade parallele, rendendo la circolazione più problematica anche per ciclisti e pedoni e sottraendo ulteriori parcheggi. Emblematica in senso negativo è inoltre la vicenda di Piazza XIII Giugno, trascinatasi da più di un decennio con varie sentenze di tribunali – i quali hanno riconosciuto anche una inadempienza nei dovuti controlli da parte del Comune di Lugo – e tutt’ora non ancora risolta nonostante i vari proclami.

Riteniamo che le aree pedonali o a traffico limitato della nostra città abbiano migliorato il grado di vivibilità e siano di aiuto per ridurre l’impatto dell’inquinamento, ma siamo convinti che Lugo non abbia bisogno di un loro ulteriore incremento. E’ sufficiente considerare il fatto che il sistema di piazze e aree pedonali di Lugo è ampiamente superiore a quello di città limitrofe ma di dimensioni maggiori, come ad esempio Faenza e Imola.

Rispetto alle politiche edilizie intendiamo incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, in alternativa alla creazione di nuove lottizzazioni con conseguente ulteriore consumo di suolo pubblico.

Per quanto riguarda la viabilità intendiamo sviluppare un nuovo piano traffico che risulti adeguato alle nuove esigenze e trasformazioni avvenute negli ultimi anni. Occorre inoltre realizzare compiutamente una rete di piste ciclabili per collegare le frazioni al centro di Lugo, in modo da ridurre il traffico cittadino e favorire la pratica in sicurezza di una sana attività fisica. Rispetto al trasporto ferroviario riteniamo fondamentale la salvaguardia e possibilmente il potenziamento delle linee Ravenna-Bologna e Faenza-Lavezzola, in modo da poter rendere effettivamente fruibile il trasporto pubblico in alternativa a quello privato su ruote, con evidenti benefici a livello ambientale e sulla viabilità. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una vera e propria desertificazione del centro della Città, passeggiando per Lugo vediamo edifici fatiscenti che a volte diventano pericolosi per i passanti a causa della caduta di calcinacci ma anche inaccettabili dal punto divista del decoro urbano. Pur essendo edifici privati l’amministrazione deve imporre un regolamento al fine di impedire questo vero e proprio scempio nel centro cittadino intervenendo con lo strumento delle ordinanze e se serve deve costituirsi in prima persona per tutelare la comunità, è inaccettabile che gli interessi di pochi debbano essere pagati da tutti.

PROPOSTE

• Incrementare in termini di accuratezza e tempestività la manutenzione di strade, marciapiedi, segnaletica stradale;

• Riaprire le trattative con l’attuale proprietà della galleria ex Banca di Romagna, attuale Credit Agricole, al fine di ripristinare il decoro della stessa e facilitare investimenti privati mirati ad un pieno recupero e valorizzazione dello stesso;

• Prevedere inventivi e agevolazioni ai privati che ristrutturino l’attuale patrimonio edilizio;

• Revisione della filiera degli appalti comunali e realizzazione di relativi controlli e verifiche al fine di garantire maggiore trasparenza ed un utilizzo oculato delle risorse;

• Sostegno a progetti innovativi di Green Economy e a scelte imprenditoriali legate all’economia circolare e alla riduzione delle emissioni inquinanti.

• Manutenzione della viabilità secondaria al fine di agevolare le attività agricole

• Percorsi semplificati per la ristrutturazione e la manutenzione degli immobili ad uso agricolo

• Incentivare la creazione di invasi privati nei fondi agricoli anche in multiproprietà con il fine di preservare e razionalizzare l’utilizzo dell’acqua in agricoltura

• Dare la possibilità di utilizzare in maniera regolamentata le VENTOLE ANTIBRINA per le aziende agricole.

• Utilizzo dello strumento delle ordinanze al fine di far rispettare la sicurezza ed il decoro urbano nei confronti dei proprietari degli immobili e negozi “abbandonati” in centro città

• Apertura come UNIONE dei COMUNI dello SPORTELLO dell’AGRICOLTURA

GESTIONE DEL PATRIMONIO MOBILIARE ED IMMOBILIARE COMUNALE

in questi ultimi anni si è percepita chiaramente la mancanza di una strategia a lungo termine ed una visione chiara in merito alla gestione degli immobili di proprietà del Comune anche in relazione alla situazione finanziaria, abbiamo assistito ad una politica sotto certi aspetti schizofrenica, da un lato si acquistano immobili da ristrutturare da privati e dall’altro non si fanno investimenti su quelli che già sono di proprietà Comunale.

Per quanto riguarda la situazione finanziaria da decenni i trasferimenti statali si sono sempre più ridotti per effetto di una spending review, questo avrebbe dovuto stimolare le amministrazioni locali a cambiare approccio diventando proattivo e creatore di ricchezza esso stesso nell’interesse comune.

Purtroppo non abbiamo visto questo nuovo approccio, infatti tendenzialmente il debito consolidato dell’ente si è leggermente ridotto negli ultimi anni ma purtroppo questo è avvenuto grazie ad una riduzione dei servizi, ad un impoverimento del patrimonio immobiliare ed a una mancata valorizzazione.

Noi auspichiamo un vero e proprio cambio di mentalità e lo esprimiamo in queste proposte.

Proposte

• Installazione di impianti fotovoltaici su tutti i tetti strutturalmente predisposti e dove la sovrintendenza non pone dei vincoli; piscina comunale, palestre e scuole, questo non solo ridurrà la spesa corrente dell’ente ma diventerà fonte di reddito.

• Adeguamento energetico degli immobili, senza grandi stravolgimenti si potrebbe utilizzare l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici per raffrescare e riscaldare gli ambienti mediante il condizionamento dell’aria

• Vendita e dismissione di immobili non strategici, tutto ciò che non è necessario ed utile per il comune va venduto e monetizzato

• Spostamento degli uffici comunali dalla Rocca Estense in locali più idonei e più accessibili per i cittadini, in Rocca devono rimanere solo Consiglio, Giunta ed uffici di rappresentanza.

• Creazione di un museo territoriale e cittadino all’interno dei locali della Rocca che dovrebbe diventare una vera e propria attrazione permanente per i turisti e un punto di riferimento per la nostra storia.

• Promuovere iniziative pubblico-private istituendo una figura specifica che promuova e stimoli iniziative imprenditoriali sul territorio

• Apertura di uno sportello per l’acquisizione di fondi e di bandi europei

• Perseguire una graduale riduzione dell’esposizione bancaria

GESTIONE RIFIUTI

Fermo restando il diritto alla salute dei cittadini e l’importanza del raggiungimento di alti livelli di raccolta differenziata, per quanto riguarda l’attuale sistema di raccolta dei rifiuti riteniamo auspicabile un progressivo superamento del porta a porta, prevedendo in alternativa sistemi di incentivazione per i cittadini che conferiscono autonomamente il rifiuto differenziato, ad esempio attraverso sconti sulla TARI, fino al raggiungimento della tariffa puntuale. Nel frattempo occorrerà intervenire per ridurre i disagi derivanti dall’attuale sistema per i cittadini, soprattutto anziani e portatori di disabilità, introducendo appositi correttivi, quali l’intensificazione dei passaggi di raccolta.

PROPOSTE

• Incremento del numero dei passaggi settimanali di raccolta per il porta a porta, soprattutto per quanto riguarda la plastica;

• Revisione del contratto con Hera e graduale passaggio dalla raccolta porta a porta all’utilizzo di cassonetti con scheda sul modello di quanto avviene su altri territorio gestiti da hera (es. Comune di Ozzano);

• L’Amministrazione Comunale dovrà svolgere un ruolo più incisivo di concerto con le altre amministrazioni comunali del territorio azioniste di Hera, al fine di esercitare pienamente il proprio potere di indirizzo e tutelare maggiormente gli interessi dei propri cittadini in merito alla gestione di rifiuti, al decoro urbano, alla pulizia delle strade e dei luoghi pubblici;

• Predisposizione di un Tavolo tecnico permanente con le associazioni di categoria per la definizione della Tari;

• Attento monitoraggio del rispetto degli standard qualitativi di servizio concordati da parte di Hera;

• Ridefinizione con Hera dei contratti di spazzamento strade e raccolta rifiuti dei cestini posti sulla pubblica via e nelle aree verdi;

• Introduzione della tariffazione puntuale dei rifiuti;

• Anche alla luce della recente alluvione, verificare puntualmente la corretta effettuazione degli adempimenti contrattuali di Hera legati alla pulizia di fogne e caditoie.

• Promuovere la cultura del riciclo mediante una costante formazione nelle scuole e tra i cittadini facendo continua formazione ed informazione sul riutilizzo e sulla cultura ambientale

• Utilizzo di fototrappole per monitorare e contrastare discariche abusive e possibile costituzione del comune contro che deturpa l’ambiente lasciando rifiuti fuori dai luoghi preposti.

• Semplificare il conferimento di rifiuti ingombranti e dei rifiuti in generale presso le aree ecologiche che devono essere aperte tutti i giorni ed in particolare nel fine settimana per permettere ai cittadini di conferire in tranquillità

FAMIGLIA

Tutta la coalizione del CENTRODESTRA Lughese ritiene che la famiglia, in quanto comunità naturale della persona, costituisca il presupposto fondamentale per la tenuta del tessuto sociale, soprattutto in un momento storico come questo nel quale la solitudine e l’abbandono stanno diventando un rischio sempre più concreto per larghe fasce della popolazione, soprattutto per gli anziani. Allo stesso modo pensiamo che il modo migliore per garantire un futuro alla nostra città sia quello di investire sulle nuove generazioni, rendendo Lugo una città a misura di bambini e giovani, nella quale le giovani coppie possano trovare un contesto favorevole alla realizzazione del loro progetto di vita.

Riteniamo necessario mettere in campo misure per favorire la conciliazione famiglia/lavoro, in modo da aiutare le giovani coppie nella difficile opera di composizione tra esigenze familiari e lavorative.

PROPOSTE

• Constatando come sia sempre più difficile trovare soluzioni residenziali dignitose ed economicamente accessibili nella nostra città, pensiamo sia necessario che l’Amministrazione metta in campo misure che favoriscano l’accesso alla casa, come agevolazioni per i mutui prima casa, sostegno al pagamento dei canoni di affitto, incentivi per i proprietari di case che decidono di affittare;

• Promuovere le reti di collaborazione tra le famiglie;

• Prevedere un bonus figli e agevolazioni per l’accesso ai servizi comunali;

• Favorire lo sviluppo dei nidi familiari;

• Assumere il quoziente familiare come criterio per la determinazione delle tariffe per i servizi comunali in alternativa all’Isee.

PARI OPPORTUNITA’

L’Italia, come molte altre società, ha compiuto progressi significativi verso la parità di genere, tuttavia, non possiamo ignorare che molte disuguaglianze persistono, radicate nel nostro tessuto sociale.

È nostro dovere affrontarle e promuovere una maggiore consapevolezza su questo tema cruciale.

Miriamo a costruire una comunità in cui la parità di genere sia la norma, non l’eccezione, riconoscendo e valorizzando il contributo di tutti i cittadini.

Obiettivi

1. Garantire l’uguaglianza di accesso a tutte le opportunità, senza discriminazioni di genere.

2. Favorire la leadership femminile nelle istituzioni e nelle imprese locali.

3. Promuovere la conciliazione tra vita lavorativa e responsabilità familiari per entrambi i genitori.

Lavoro e Imprenditoria:

L’Italia è all’ultimo posto in Europa per quanto riguarda l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro, la qualità e la distribuzione nei vari settori lavorativi. Le donne, specialmente quelle con figli, hanno un tasso di occupazione molto più basso rispetto agli uomini. Questo divario si è ampliato con la

crisi causata dalla pandemia, con un calo della partecipazione femminile al lavoro nel 2020 più

Proposte

• Favorire l’imprenditoria femminile e l’accesso al credito;

• Incentivare le aziende locali che dimostrano parità salariale e di opportunità tra i generi;

• Creare un fondo di investimento comunale per supportare le start-up e le imprese guidate da donne.

Partecipazione politica delle donne:

La partecipazione delle donne ai processi decisionali è fondamentale per una società equa. Tuttavia, le donne sono ancora sottorappresentate nei ruoli di leadership politica, economica e sociale. Dobbiamo promuovere l’accesso delle donne a posizioni di potere e influenzare il cambiamento.

Proposte

• Incentivare la partecipazione delle donne alla politica, ad esempio attraverso programmi di sensibilizzazione sull’importanza della rappresentatività;

• Promuovere la presenza delle donne nei ruoli decisionali, sia a livello locale che nazionale.

Educazione e Cultura:

In Italia, le donne sono generalmente più istruite degli uomini e rappresentano la maggioranza dei laureati. Tuttavia, esiste ancora una forte divisione di genere nelle discipline accademiche. Mentre le donne prevalgono in campi come l’insegnamento, la psicologia e il diritto, sono molto meno presenti nei settori STEM, con solo il 27% delle posizioni occupate da donne. Questo mostra che, nonostante i progressi, la segregazione di genere nell’istruzione rimane un problema significativo in Italia.

Proposte

• Incentivare l’accesso alle carriere STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) per le donne attraverso una collaborazione con gli istituti scolastici;

• Implementare programmi educativi nelle scuole per sensibilizzare sulla parità di genere fin dalla giovane età.

Servizi Sociali e Salute:

Il delitto d’onore in Italia è stato abrogato nel 1981. Prima di questa data, il delitto d’onore era legato a un’idea di giustizia in cui le offese personali si potevano risolvere. Tuttavia, con l’abrogazione del delitto d’onore, si è compiuto un passo importante per i diritti della persona e delle donne in particolare.

La violenza sessuale in Italia è stata riconosciuta come crimine contro la persona il 15 febbraio 1996 con l’entrata in vigore della legge n. 66123. Prima di questa data, gli stupri erano considerati semplicemente come delitti contro la moralità pubblica e il buon costume.

La violenza di genere non è un fenomeno legato ad alcuni casi isolati, i maltrattanti sono distribuiti democraticamente in tutte le fasce sociali, ma una malattia sociale a cui si può porre rimedio con la consapevolezza dell’impalcatura culturale che la genera.

marcato di quello maschile.

• Sostenere iniziative per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere;

• Implementare programmi educativi nelle scuole per sensibilizzare sulla parità di genere fin dalla giovane età;

• Aumentare la collaborazione con le associazioni anti-violenza e a tutela delle donne;

• In attuazione a quanto previsto dall’Art. 2 della Legge 194 sull’aborto, mettere in campo misure e risorse anche economiche a sostegno della maternità e a favore delle donne in modo da garantire un pieno esercizio della loro possibilità di scelta.

SCUOLA, COMUNITA’ EDUCANTE

Crediamo sia convinzione di tutti che la scuola abbia un ruolo fondamentale per le nuove generazioni, da qui perciò è necessario ripartire per investire sul futuro dei nostri figli.

E’ in ambito scolastico dove valori quali cultura, senso civico, educazione, rispetto, solidarietà, possono trovare naturale realizzazione. E’ fondamentale quindi che la scuola, affiancando e sostenendo le famiglie, sia protagonista nell’azione educativa rivolta alle nuove generazioni. In tale contesto anche l’integrazione avverrebbe con maggior facilità, al fine di evitare fenomeni di ghettizzazione e bullismo. I Nidi d’Infanzia, le Scuole dell’Infanzia, le Scuole Primarie e Secondarie presenti a Lugo vanno perciò sostenute prestando particolare attenzione al disagio sociale e alle necessità di integrazione dei tanti alunni di origine straniera, senza intaccare fondamentali condizioni di qualità didattica e di sicurezza. Per far fronte a questo problema proponiamo per la nostra comunità il modello della comunità educante.

La comunità educante è l’insieme degli attori territoriali che si impegnano a garantire il benessere e la crescita di ragazze e ragazzi. Detti soggetti sono le associazioni culturali e sportive, gli oratori, le istituzioni, le organizzazioni non governative, le famiglie, i docenti, il personale scolastico e possono farne parte anche le aziende. La Comunità educante quindi è l’intera collettività che ruota intorno ai più giovani, ed il modo migliore per riportare i ragazzi e le loro famiglie al centro dell’interesse pubblico. Condividendo strumenti, idee e buone pratiche è possibile raggiungere l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di vita di bambini e ragazzi, che diventano non solo destinatari dei servizi, ma soprattutto protagonisti e soggetti attivi delle iniziative programmate e attivate

PROPOSTE

• In collaborazione con l’AUSL della Romagna, occorre trovare risorse per rafforzare il sostegno psicologico alle nuove generazioni, in quanto si trovano in un contesto di sempre maggiore fragilità sociale ed emotiva, aggravato da vicende quali la pandemia da Covid-19 e la recente alluvione;

• Occorre investire sui fabbricati scolastici esistenti attraverso manutenzioni periodiche che ne mantengano il giusto decoro e che permettano agli alunni di vivere in un contesto adeguato, che possa rafforzare in loro l’autorevolezza dell’istituzione;

• Riteniamo importante prevedere all’interno delle strutture scolastiche spazi idonei all’accoglienza dei ragazzi anche fuori dalle attività scolastiche, destinati ad ospitare attività culturali, ricreative, sportive, venendo così incontro ai problemi di molti nuclei famigliari che non sempre riescono a conciliare orari di lavoro con quelli scolastici e integrandosi con il prezioso lavoro svolto da chi passa le sue giornate con i nostri ragazzi;

• Istituire una Consulta per le ragazze e i ragazzi anche per gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori;

• Organizzare visite dei ragazzi presso le case di riposo della città al fine di avvicinare tra loro le diverse generazioni e favorire attività di supporto e scambio culturale;

• Aumentare il sostegno alle attività di doposcuola presenti sul territorio;

• Incrementare i fondi per i servizi di sostegno alle famiglie quali pre e post scuola;

• Sostenere iniziative e progetti, come ad esempio borse di studio, mirate ad incentivare l’acquisizione di competenze nelle discipline STEM;

• Promuovere in collaborazione con le scuole e le aziende locali progetti di alternanza scuola/lavoro finalizzati anche a garantire alle nuove generazioni sbocchi lavorativi ad alto livello di professionalità sul territorio, partecipando agli appositi bandi per contributi regionali e statali;

Formalizzare la collaborazione attraverso la costituzione di patti educativi di comunità, basati sulla co-progettazione e corresponsabilità dell’azione realizzata su ogni specifico territorio, che hanno come obiettivo ultimo il benessere e la crescita di bambini e ragazzi da un punto di vista educativo, formativo e di costruzione del loro futuro;

Costituire in fondo per contributi alle giovani coppie per abbattere l’onerosità delle rette degli asili nido.

POLITICHE GIOVANILI E SPORT

Lavorare a favore delle nuove generazioni è sempre l’investimento migliore che si possa fare. Il futuro di ogni comunità è nelle loro mani, e ogni amministratore lungimirante deve quindi porre le basi affinchè la propria città sia sempre più a misura di bambino e di giovane, che una volta adulti saranno così motivati a costruire il proprio futuro all’interno della comunità che li ha accolti e cresciuti. Ciò tra l’altro potrebbe risvegliare nei giovani anche un interesse verso la politica e la cosa pubblica, una delle principali cause infatti del crescente astensionismo è data dalla radicata percezione che la politica sia altra cosa rispetto alla vita reale delle persone.

I nostri giovani faticano ad individuare luoghi di incontro ed aggregazione, occorre lavorare sulle realtà esistenti, attraverso un dialogo tra l’Amministrazione, società sportive, parrocchie, associazioni, privati, al fine di creare luoghi aperti a tutti.

Lugo ha una ricca tradizione di società sportive che, grazie alla passione e alla serietà di chi ha dedicato il proprio tempo per trasmettere ai giovani i valori educativi propri di una sana attività sportiva, svolgono un importante ruolo di coesione sociale e sono attori di primo piano nel complesso processo dell’integrazione. Valorizzare la cultura sportiva nei cittadini e soprattutto nei giovani significa mettere le basi per tenere lontano i nostri ragazzi da molte tentazioni negative e per far crescere una generazione di uomini e donne legati a valori come spirito di squadra, solidarietà, sacrificio, costanza. Inoltre l’attività fisica e un corretto stile di vita contribuiscono al benessere della persona con riflessi positivi sulla sua salute e tutela.

Purtroppo buona parte delle strutture sportive della città si trovano in una situazione di grave degrado, basti guardare le pietose condizioni dello Stadio Muccinelli, fino a non troppi anni fa fiore all’occhiello della nostra città ed ora in uno stato di semi abbandono nonostante l’apprezzabile impegno delle società sportive operanti nello stesso. Molte società sportive lughesi, che pure da anni svolgono la loro meritoria azione in mezzo a tante difficoltà, si trovano a dover svolgere le loro attività in contesti di fortuna e non adeguati alle esigenze di ragazzi e famiglie.

PROPOSTE

• L’Amministrazione deve operare per incentivare i privati alla realizzazione sul territorio di locali indirizzati ad un target giovanile, magari in immobili di sua proprietà facilitandone l’affitto a canoni agevolati, o attraverso l’utilizzo di aree all’aperto. La creazione di locali simili all’interno del centro storico andrebbe tra l’altro nella direzione della riqualificazione del “cuore” della città;

• Coinvolgere i ragazzi/e nella progettazione e successivamente nella realizzazione e gestione di iniziative e spazi loro destinati, ad esempio attraverso assemblee nelle scuole, questionari, ecc. in modo da non imporre loro idee dall’altro ma di incentivare e favorire il loro stesso spirito di iniziativa;

• Realizzazione di eventi mirati a coinvolgere un pubblico giovanile, quali concerti sia con ospiti di rilevanza nazionali sia per valorizzare artisti e band locali, eventi per i quali tra l’altro la magnifica cornice del Pavaglione si presta perfettamente allo scopo;

• Incremento degli spazi destinati ad aule studio per gli studenti, specialmente universitari, utilizzando anche locali di proprietà del Comune;

• Rispetto allo Stadio è evidente che non possono bastare più bastare le dichiarazioni d’intenti sbandierate all’approssimarsi della scadenza elettorale, serve un impegno preciso e l’investimento delle necessarie risorse per rendere di nuovo il nostro stadio degno di questo nome;

• Ristrutturazione e ammodernamento della Piscina Comunale, anche attraverso una partnership con soggetti privati;

• Occorre che l’Amministrazione Comunale, di concerto con le società sportive lughesi, operi un censimento e una valutazione delle strutture disponibili intervenendo dove possibile per renderle fruibili, oltre a garantire una adeguata manutenzione agli impianti sportivi di competenza comunale in città come nelle frazioni;

• Operare un complessivo ripensamento delle attuali strutture sportive collocate in Via Toscana, mirata alla progettazione e alla successiva realizzazione di una vera e propria Cittadella dello Sport, con il necessario coinvolgimento delle società sportive stesse;

• Investire nell’installazione di attrezzature per l’attività fisica o percorsi salute nelle aree verdi di città e del forese;

• Valorizzare il ruolo della Consulta comunale dello sport, che deve diventare la reale cabina di regia tra amministrazione comunale, associazioni e società sportive nel definire le iniziative ed attività sportive. Vanno pensati adeguati strumenti informativi che rendano facilmente reperibili sedi, attività e contatti di tutte le società ed associazioni sportive locali;

• Ripensare l’organizzazione della Giornata dello sport, quale momento di festa che costituisca una vetrina per le associazioni e società sportive del territorio, valorizzando i risultati ottenuti in modo da attrarre nuovi atleti;

• Coadiuvare le associazioni e società sportive nel presentare progetti sportivi per reperire risorse economiche tramite i bandi ragionali;

• Coinvolgere società ed associazioni sportive, dirigenti, allenatori, genitori, atleti nel progetto di Lugo quale comunità educante.

• Attivare le strutture amministrative comunali al fine di accedere a bandi di finanziamento del PNRR per la creazione e la realizzazione di cittadelle dello sport, in particolare pensiamo al sito della piscina comunale e dello stadio con la pista di atletica

ATTIVITA’ PRODUTTIVE E CRESCITA

Crediamo che un territorio prosperi se chi amministra ha la capacità di valorizzare l’imprenditorialità dei cittadini, e se introduce politiche locali atte a sviluppare il capitale umano, rendendo attrattiva la comunità per nuovi residenti, in particolar modo giovani coppie. Crediamo sia indispensabile una amministrazione leggera non invadente, rispettosa della libertà di impresa e dell’iniziativa privata, che limiti la regolamentazione a quanto strettamente necessario ed operi in maniera efficiente ed efficace. Lugo e la Bassa Romagna, anche se periferiche rispetto a territori che a livello nazionale riescono a concentrare capitali e conoscenza, possono risultare competitive se gli attori politici ed economici nell’ambito di una comune progettualità risulteranno capaci di generare interconnessione con realtà esterne e multinazionali che investano sul territorio, fortissima connessione tra scuola ed impresa, capacità di intercettare linee di finanziamento per nuove imprese. Analogamente a quanto previsto per gli strumenti di cittadinanza attiva, crediamo che l’amministrazione comunale debba coinvolgere gli attori economici, per il tramite delle associazioni di rappresentanza, nei processi decisionali, alimentando una positiva concertazione, e non come troppo spesso accade, limitarsi a comunicare decisioni già prese.

AGRICOLTURA

Va ribadita l’importanza del mondo agricolo, dal quale occorre ripartire per una vera ripresa del territorio. Va infatti riscoperta e valorizzata la nostra naturale vocazione agricola, impreziosita dalle tante eccellenze presenti grazie al lavoro e al sacrificio dei nostri agricoltori, veri custodi del territorio, che continuano a svolgere con serietà e passione un lavoro reso sempre più precario da congiunture economiche sfavorevoli, cambiamento climatico e scelte politiche nazionali e sovranazionali discutibili. Occorre incentivare le produzioni di elevata qualità in modo da poter meglio garantire buoni margini di profitto, va curato l’assetto del territorio e l’approvvigionamento idrico e va stimolata la promozione commerciale dei nostri prodotti. Tutto ciò nell’ottica della creazione di un “modello Romagna” che, grazie al grande volano rappresentato dal turismo, consentirebbe di arricchire il territorio di prodotti di alta qualità ed a chilometro zero. In tal modo si restituirebbe dignità al settore e forte slancio all’occupazione nelle campagne, determinando anche nuove opportunità di lavoro per i nostri giovani.

Nel capitolo della gestione del territorio abbiamo previsto l’apertura di uno sportello per l’agricoltura territoriale e diverse nuove semplificazioni e chiarimenti per gli operatori del settore

COMMERCIO, LAVORO E IMPRESA

In ragione delle discutibili scelte urbanistiche sopra evidenziate, occorre constatare che le ultime Amministrazioni avvicendatesi pare abbiano dimenticato quella che è in ambito economico la vocazione storica di Lugo, ovvero il commercio, con il suo mercato settimanale del mercoledì che ha reso famosa la nostra città in tutta la regione. E’ evidente infatti che, per un centro urbano di medio/piccole dimensioni ma che di fatto funge da capoluogo di un comprensorio di più di un centomila abitanti, è fondamentale mettere chi arriva da fuori città nelle condizioni di poter raggiungere agevolmente le attività commerciali situate nel nostro centro storico. In caso contrario è evidente che di fatto si incentiva solamente la tendenza già presente a privilegiare i grandi centri commerciali nelle periferie delle città medio/grandi, aggravando la situazione di oggettiva difficoltà

che tante attività del nostro centro stanno vivendo. Noi riteniamo che si debba invertire tale rotta, sia per salvaguardare le attività commerciali cittadine che per contrastare i crescenti fenomeni di impoverimento del tessuto sociale. Risulta infatti sempre più evidente come la presenza di un tessuto commerciale diffuso sul territorio sia una delle più efficaci forme di contrasto al degrado e all’impoverimento dello stesso, con un occhio di riguardo alle nostre frazioni.

Per porre rimedio a questa situazione riteniamo sia prioritario valorizzare al meglio l’esistente, pertanto si renderà necessaria una collaborazione con le associazioni di categoria le quali potrebbero fornire preziosi suggerimenti in modo da potere creare le condizioni per la realizzazione di una sorta di centro commerciale a cielo aperto, sfruttando anche le potenzialità del Pavaglione. Allo stesso scopo l’Amministrazione Comunale dovrà incentivare l’insediamento di nuove attività utilizzando lo strumento degli sgravi fiscali. Fondamentale sarà la collaborazione dei commercianti attualmente presenti, ammirevoli per la tenacia e la passione che continuano a dimostrare in un contesto complessivo di sofferenza per il settore. Area Liberale sostiene con forza il lavoro delle persone che, nonostante le tante difficoltà, continuano a “scommettere” sulla nostra città, mantenendo le proprie attività e, a volte, aprendone di nuove.

Tutti noi siamo convinti che il lavoro è un diritto della persona, in quanto le permette di vivere con dignità, di esprimere la propria creatività, di coltivare le proprie ambizioni e di contribuire al bene comune. Chi fa impresa crea posti di lavoro, porta ricchezza a tutto il territorio e sostiene la speranza nelle nuove generazioni. Pensiamo quindi che, per gettare le basi per una crescita del nostro territorio, si debba ripartire dal nostro settore artigianale e dalla piccola e media industria, i quali riescono a rimanere competitivi e anzi si caratterizzano con alcune eccellenze che meritano senz’altro una maggiore valorizzazione.

Alcuni recenti studi finalizzati a individuare le leve più significative che possono garantire uno sviluppo duraturo e sostenibile anche per le aree considerate marginali rispetto alle grandi metropoli, le cosiddette “periferie competitive”, identificano due principali fattori, ovvero la stretta collaborazione tra impresa e mondo della formazione – scuole, enti formativi, università – e un efficace sistema di finanziamento alle nuove attività imprenditoriali. Noi riteniamo che su entrambe queste tematiche la nostra Amministrazione Comunale possa svolgere certamente un ruolo maggiormente attivo e propositivo rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. E’ necessario quindi un maggiore ascolto delle esigenze degli imprenditori, perché se è vero che spesso il mondo dell’imprenditoria risulta legato più a politiche nazionali ed europee che locali, è indubbio che diverse problematiche logistiche e burocratiche potrebbero invece trovare una loro soluzione attraverso una maggiore collaborazione dell’Amministrazione Comunale. Un esempio sono le difficoltà nell’ottenimento di permessi, concessioni, autorizzazioni che, se rilasciate in tempi veloci e con procedure semplici possono agevolare la nascita e la crescita di attività, mentre oggi, causa le lungaggini burocratiche, di fatto vengono ostacolati investimenti che potrebbero portare lavoro ed occupazione. Anche rispetto all’attività di manutenzione e alla realizzazione delle necessarie infrastrutture, anche tecnologiche, nelle nostre aree artigianali ed industriali, vi sono sicuramente margini di miglioramento che vanno colmati.

Riteniamo che una maggiore collaborazione con le imprese e le loro associazioni potrà avere anche importanti ricadute positive sull’occupazione, principalmente quella giovanile, attraverso un periodico confronto sulle professionalità da reperire sul mercato e sulla loro eventuale formazione, e individuando idonei e specifici corsi da eseguirsi sul territorio stesso per dare alle persone nuove e mirate opportunità occupazionali.

PROPOSTE

• Istituzione di un tavolo di lavoro/cabina di regia con le imprese presieduto dall’assessore di riferimento, all’interno del quale fare emergere eventuali criticità, proposte, idee, soluzioni condivise, e programmando iniziative, finalizzate al raggiungimento di obiettivi concreti per le aziende ed il tessuto commerciale cittadino.

• Istituzione di un tavolo tecnico per con le associazioni di categoria per ridefinire aree pedonali e politica dei parcheggi, al fine di sostenere le attività economiche del centro storico.

• Istituire un tavolo tecnico con le associazioni di categoria al fine di individuare criteri definizione della TARI improntati ai principi di ragionevolezza ed equità.

• Rivedere le politiche comunali in materi di fiscale, in particolar modo per quanto concerne le aliquote IMU. Nella medesima ottica prevedere esenzioni ed agevolazioni per il canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche.

• Tramite l’unione dei comuni della Bassa Romagna attivare iniziative politiche affinchè nei territori colpiti dall’alluvione venga valutata l’istituzione di una zona franca urbana.

• Individuazione di una risorsa alle dipendenze del Comune dedicata al rapporto con le imprese del territorio, in modo da rappresentare un riferimento chiaro e immediato per le imprese stesse.

• Impegnare l’ente comunale come capifila e promotore nella creazione di comunità energetiche,

• Riduzione degli adempimenti burocratici per le imprese e dei tempi di ottenimento di permessi, concessioni e autorizzazioni.

• Sostegno ai processi legati allo sviluppo delle nuove tecnologie.

• Investimenti per favorire l’imprenditoria giovanile.

• Sostegno e valorizzazione di Lugo Terminal, con l’obiettivo di renderla una vera piattaforma logistica per tutta la Basa Romagna adeguatamente collegata con il porto di Ravenna e l’Interporto di Bologna;

• Incremento della collaborazione con gli imprenditori lughesi al fine di ottenere i finanziamenti e contributi, regionali, nazionali ed europei;

• Implementazione, per quanto di propria competenza, delle azioni necessarie per facilitare l’accesso al credito per le imprese e sostenere i consorzi fidi.

• Aumentare gli investimenti per la manutenzione delle aree industriale ed artigianali, prevedendo un miglioramento della viabilità interna.

• Ricettività per chi viene a Lugo per ragioni di business, non solo hotel qualificati ma abbellire le aree industriali per valorizzare l’immagine delle nostre imprese

• Realizzazione e promozione di progetti di COMUNITA’ ENERGETICHE al fine di alleggerire i costi relativi al consumo energetico delle imprese

• Fare promozione presso le associazioni di categoria per incentivare l’insediamento di nuove imprese sul nostro territorio attraverso sgravi fiscali e semplificazione burocratica per le pratiche edilizie

• Apertura di un TAVOLO PERMANENTE ATTIVITA’ produttive tra le associazioni di categoria ed il Sindaco o l’assessore preposto al fine di monitorare e gestire in maniera condivisa questo capitolo che porta valore e denaro su tutto il territorio

CULTURA E TURISMO

Come Area Liberale sosteniamo con forza il ruolo fondamentale della cultura per lo sviluppo di un maggiore senso civico, soprattutto per le nuove generazioni. Attraverso la valorizzazione della propria identità e la conoscenza della propria storia è possibile sviluppare quel senso di appartenenza determinato dalla consapevolezza del proprio passato e dalla ricerca attenta di un destino comune. Pensiamo che il modo migliore per misurare la cultura di un paese sia in base al grado di coinvolgimento dei suoi cittadini nella vita della città, pensiamo quindi che il Comune non debba imporre proprie iniziative culturali, bensì favorire e facilitare anche in questo campo la libera iniziativa di cittadini ed associazioni. All’interno dello stesso Teatro Rossini, prezioso patrimonio di tutti i lughesi, dovranno trovare maggiore spazio le iniziative culturali promosse dagli stessi cittadini, in modo che le sue potenzialità possano essere espresse fino in fondo.

E’ evidente che investire sulla cultura avrebbe sicure ricadute positive anche sulla stessa attrattività turistica di Lugo. Fino ad oggi le Amministrazioni Comunali hanno mostrato di non credere davvero nelle potenzialità della nostra città anche in questo ambito. Eppure basta pensare all’attrattività, anche di livello mondiale, di due famosissimi “brand” ai quali la città di Lugo è storicamente legata, ovvero il nostro Tricolore, ideato e proposto nel 1797 al Congresso della Repubblica Cispadana dal lughese Giuseppe Compagnoni, e al cavallino rampante simbolo della Ferrari, donato dalla madre del nostro Francesco Baracca al giovane pilota Enzo Ferrari.

E’ importante tenere presente che la nostra città racchiude diverse opere architettoniche pregevoli e di notevole rilevanza anche storica, basti pensare alla Rocca Estense, al Pavaglione, al Teatro, alle nostre chiese, ai palazzi signorili, così come le nostre frazioni sono caratterizzate dalla presenza di diversi oratori di campagna oltre a “chicche” come il complesso altomedioevale di Campanile e gli scavi del castello di Zagonara. All’interno degli archivi comunali, nella Biblioteca Trisi, negli stessi uffici comunali della Rocca sono presenti manoscritti, codici miniati, dipinti e varie opere d’arte che potrebbero certamente essere maggiormente valorizzate istituendo una vera e propria Pinacoteca Comunale.

Allo stesso modo possono essere sicuramente valorizzate le potenzialità del nostro territorio in merito al turismo enogastronomico, naturalistico e cinematografico, prima di tutto attraverso una collaborazione con le eccellenze già presenti.

PROPOSTE

• Promuovere iniziative in collaborazione con le scuole e la Biblioteca per favorire la nascita di associazioni culturali che coinvolgano i giovani e che possano essere gestite dagli stessi in un’ottica di crescita personale, socializzazione, responsabilizzazione;

• Investire su iniziative mirate a valorizzare il nostro ricco patrimonio storico, culturale, enogastronomico, artistico, letterario e monumentale, solo parzialmente conosciuto anche da buona parte dei lughesi stessi;

Promuoveremo l’istituzione di una sala prove comunale accessibile a tutti i musicisti locali. Riconosciamo l’importanza della musica come forma d’arte e come strumento di coesione sociale;

• In collaborazione con gli enti preposti, progettare pacchetti turistici giornalieri o plurigiornalieri che prevedano visite guidate ai nostri monumenti più significativi – Pavaglione, Rocca, Monumento di Baracca, Teatro Rossini, Museo Baracca, Casa

Rossini,ecc.–coinvolgendo perla partealberghiera iristorantiele strutture ricettivedella città;

•Realizzazione di una rete museale dislocata nel centro e nelle frazioni, che possaorganizzare e rendere fruibilii reperti archeologici-come quelli del villaggio neolitico e delle decine discavirealizzatipertantiannisulnostroterritorio -checonil museoBaracca e una Pinacoteca diverrebbero importanti poli di conoscenza e di istruzione,luoghidella memoria delle nostre originie della nostra storia.In questa ottica sirivela ancora fondamentale la nascita diun veroe proprio Museodella città,lacuicollocazionenaturale sarebbe la Rocca Estense;

•Intervenire sulla stessaRocca Estense, ad esempio valorizzando maggiormente i suoisplendidi giardini pensili, unici nel loro generea livello regionale, residi fatto soloparzialmente fruibilialla lughese stessa causascelte discutibilidelle Amministrazioniavvicendatesi negli ultimi anni, creando un vero eproprio MUSEO TERRITORIALE

•Incrementare la collaborazione con iprivatialfine disostenerlinell’organizzazione deglieventi già presenti in città e nella progettazione e realizzazione di nuovi;

•Il ruolo dell’Amministrazione dovrà andare nella direzione di sostenere e collaborare conle persone e le realtà giàpresenti sulterritorio,favorendo così la partecipazione diretta dei cittadini nell’organizzazione e gestione degli eventi culturali, iquali si sonospesso rivelati ottimi volani per lo sviluppo, ancheeconomico, del territorio;

•Pensiamo che sia necessario intraprendere tutte le strade possibili affinchè la città diLugo possa essere coinvolta e partecipare delle potenzialità connesse allo sviluppo dei“marchi” legati alla storia della nostra città, quali il tricolore e ilcavallino rampante, in termini culturali, turistici e economici.

CASE POPOLARI

In questi ultimi anni abbiamo assistito alla trasformazione di un plus valore in un grosso problema e ci riferiamoall’istituto case popolari.

Premettiamo che le case popolarirappresentano un vero e proprio ammortizzatore sociale chegestito in modo serio e rigoroso potrebbe rappresentare anche unostrumento di promozione sociale e territoriale.

A questo proposito abbiamo una visione chiara sotto il profilo amministrativo che sintetizziamo nelleproposte:

proposte

•Revisione dei sistemi di attribuzione dei punteggivalorizzando gli anni di residenza, ilquoziente famigliare e lavorativo oltre che alla situazione finanziaria ed immobiliare deirichiedenti.

•Dove possibile installazione diimpiantifotovoltaicie modernizzazione delpatrimonioimmobiliare

•Controllo emonitoraggio diresidenzaeffettiva,non èaccettabilechegliassegnatarilascinol’abitazione assegnatapermesiochevengasubaffittatapereffettodiunmancatocontrollosull’ applicazione dei regolamenti

• Utilizzare gli immobili di proprietà dell’ente, inutilizzabili o difficilmente vendibili per creare nuove abitazioni popolari

• Nel rispetto delle normative vigenti l’ente deve essere inflessibile sul pagamento del canone e per rispetto dei regolamenti nell’interesse reciproco

UNIVERSITA’

Al momento la facoltà di MECCATRONICA la possiamo definire in fase embrionale, le iscrizioni non stanno decollando nonostante lo sforzo economico delle imprese del territorio dell’amministrazione uscente e dell’ALMA MATER STUDIORUM di BOLOGNA.

Pensiamo che questa iniziativa sia molto importante per tutto il territorio e possa rappresentare una seria opportunità di far incontrare offerta e domanda di personale altamente qualificato.

Purtroppo però le cose non sono cosi facili, noi pensiamo che l’amministrazione comunale non si debba limitare a presenziare a qualche evento pubblico ma debba creare le condizioni per rendere appetibile ed interessante venire a Lugo per studiare alla facoltà di meccatronica.

Il come lo specifichiamo nelle nostre proposte.

Proposte

• Fare promozione presso gli istituti tecnici e professionali di tutta la Regione stringendo ove possibile veri e propri gemellaggi cittadini con l’obbiettivo di agevolare l’interscambio culturale.

• Costruire campus universitari anche intercettando fondi del PNRR che sono a disposizione per questo obbiettivo.

• Creare iniziative culturali e ricreative sul territorio per rendere attrattivo il trasferimento a Lugo.

• Rafforzare la partnership con le imprese del settore tecnologico del territorio al fine di svolgere stage di lavoro per i ragazzi ed agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro.